L’Infinite Scrolling è una modalità di costruzione pagine web, volta ad aumentare l’esperienza di Flow (discussa nell'articolo sulla Flow Experience).
Questo è uno degli esempi più comuni e, secondo noi, uno dei più interessanti da analizzare. Il termine significa, letteralmente, Scorrimento Infinito e rappresenta il movimento che chiunque fa per caricare nuovi contenuti, per esempio, su determinati social media. Questa modalità rientra nella categoria delle User Experiences, ovvero le esperienze dell’utente sui siti web.
Di cosa parliamo in questo articolo:
A differenza di siti che non lo usano, questo fa sì che il caricamento di nuovi contenuti derivi dallo scorrere, non vi è quindi necessità di cliccare o refreshare una pagina per vedere cose nuove. Ogni volta che l’utente raggiunge la fine della pagina mostrata, automaticamente si aggiungono nuovi contenuti, caricandosi da soli.
Immagina una pagina di un social, i cui post sono moltissimi, tanto da poter essere considerati infiniti; con la tua mano continui a scorrere sullo schermo per vedere tutto ciò che gli amici hanno condiviso. Ormai siamo abituati a compiere questo movimento, ci viene naturale, non ci rendiamo spesso conto che lo facciamo per minuti interi, senza fermarci.
In conclusione, lo smartphone è forse il dispositivo che permette all'utente di sfruttare al meglio questa modalità.
Scorrendo continuamente una pagina, si ricrea quel flusso di cui abbiamo già fatto cenno, flusso di informazioni che permette all’utente di mantenere la concentrazione sul compito che sta svolgendo.
Questo principio applicato a una pagina web o a un social permette di caricare continuamente contenuti nuovi, senza uscire dalla pagina in cui si è e senza dover ricaricare ogni volta la pagina. Il punto centrale è quindi il fatto di poter continuare a scorrere, guardando sempre cose nuove, senza mai doversi bloccare per far caricare (prestate attenzione, non si fa riferimento alla velocità con cui si caricano i contenuti, quello dipende dalla connessione internet che l’utente possiede. Consideriamo quindi una connessione buona che permette ai contenuti di caricarsi senza far aspettare l’utente). Questo permette all’utente di prestare maggiore attenzione allo scorrimento di informazioni, senza doversi bloccare e ricaricare, portandolo a fare l’esperienza ottimale.
Se non vi fosse l’Infinite scrolling, probabilmente si perderebbe interesse in ciò che si legge e guarda, dovendo ogni volta cambiare pagina, schiacciare tasti o dover staccare l’attenzione per aspettare il caricamento.
La paginazione non è altro che l’utilizzo di diverse pagine di un sito, utilizzata per separare i contenuti. Per passare da una pagina all’altra, basta cliccare su pulsanti appositi. Un esempio è rappresentato dai numeri in fondo a una pagina, rappresentanti le pagine che si possono visualizzare. Google è forse il caso più comune, per vedere più risultati di una ricerca ci si sposta sulle diverse pagine, cliccando sul numero corrispondente o su “avanti”.
Abbiamo già visto che l’Infinite Scrolling aumenta la Flow Experience, aumentando quindi l’engagement dell’utente. È, però, la paginazione che permette all’utente di arrivare a un prodotto specifico, permettendo all’utente di scegliere cosa vedere. Vediamo nello specifico alcuni punti che rappresentano vantaggi e svantaggi di entrambi.
Non si può, quindi, affermare quale dei due sia migliore in assoluto. Ogni creator che crea un suo sito, deve valutare il target e il tipo di sito che vuole proporre. Sarà molto probabile che un social network avrà più successo con l’Infinite Scrolling, mentre se si parla di siti di vendite, si può valutare una migliore riuscita di una paginazione.
Per saperne di più leggi l'articolo "Pagination VS. Infinite scrolling: which is better for your content" di Jamie Juliver (2020).